La prima moneta in Euro è nata nel 1963

La prima moneta europea, per giunta proprio con il nome EURO, fu realizzata a Bologna quaranta anni fa, nel 1963-1964, da quattro giovani dirigenti della sezione di Bologna del Movimento Federalista Europeo (MFE). I quattro dirigenti federalisti bolognesi erano Maurizio Rosa, Jacopo Di Cocco, G.Carlo Cassoli e Dino Buzzetti. L’iniziativa ebbe inizio nel 1963 ed ebbe una durata di dieci o undici anni. L’azione del comitato si sviluppò attraverso l’edizione in più lingue di un mensile federalista, la coniazione di monete simboliche in argento ed oro da 1,2,5,10 e 20 EURO dalla cui vendita si trassero le risorse per finanziare l’azione editoriale e le altre attività promosse dalla sezione del MFE di Bologna, la promozione di studi e ricerche sulla fattibilità della moneta unica (particolarmente importante lo studio compiuto da un gruppo di economisti coordinato da Gino Maiocchi). I bozzetti delle monete da 1 Euro, da 5 e da 10 Euro furono ideati da Rosa e studiati con uno dei bozzettisti abituali della ditta milanese FratItalia MFE 1 Euro FC1elli Lorioli che realizzò poi le monete e con il contributo per alcune idee del pittore bolognese Paolo Gasperini, anche lui iscritto al MFE. La faccia della prima moneta risulta semplice: la cifra ed il nome della moneta campeggiano in grande per dare più forza all’idea della nuova moneta. Anche la dimensione della moneta fu scelta con quello scopo, assai più grande di quelle che poi furono scelte quasi quaranta anni dopo dalla BCE per l’euro messo in circolazione. La realizzazione dell’iniziativa fu assicurata, per conto del Movimento Federalista Europeo, dai promotori costituitosi in un “Comitato Federale europeo per l’Unità economica e monetaria”. Il taglio da 1 euro fu coniato in argento nel 1965,  il cui valore era (11,5 g di argento 800/1000) pari ad un grammo di oro fino, che all’epoca era di poco più di settecento lire; quello era allora anche il valore di un dollaro; esso recava, sul retro, il valore, l’emittente MFE, con la specifica B (per Bologna), l’anno 1963 nonché il motto “in unitate robur”, dove il raro nominativo “robur” era stato scelto per indicare la forza morale dell’unione monetaria europea, rispetto al significato più fisico di “vis”. Sul verso, una corona di quattordici mani a simboleggiare l’Europa come unione di popoli con la prima bandiera europea. Dopo un pò di tempo per finanziare l’iniziativa da 750 lire, veniva venduto nella sua confezione originale a lire 1.000 ad euro (1.250 dal settembre 1968). Negli anni successivi vennero coniati euro in oro e in argento del valore di 10 euro in oro (1965 e 1966) , 5 euro in oro (1967), 2 euro in argento (1972) e di 20 euro in oro (1972). Sul pezzo da 10 Euro “il ratto d’Europa” da parte di Giove trasformatosi in toro risultò quasi scontato. Per il pezzo da 5 Euro invece fu scelta l’immagine di Giano bifronte per simboleggiare le due facce che avrebbe dovuto avere l’Europa unita e federalista, l’una forte e sicura verso l’esterno, l’altra all’interno attenta alle esigenze di tutte le sue popolazioni. Nei successivi “pezzi” da 2 Euro in argento e da 20 Euro in oro il bozzetto è invece opera di un ceramista di Faenza, Matteucci, il cui nome compare sulle monete. Su una faccia di queste, che hanno lo stesso motivo, compare la bandiera del Movimento Federalista, che allora era considerata la Bandiera dell’Europa, che sventola sovrastando i pennoni con le sei bandiere degli stati fondatori della Comunità Europea. In queste monete compare la scritta “EUROPAE FOEDERATAE UNA RATIO AERARIA”. Una copia in argento della moneta da 1 euro coniata nel 1965 è stata consegnata al Presidente Carlo Azeglio Ciampi dal Professor Raimondo Cagiano de Azevedo, Preside della facoltà di Economia dell’Università di Roma “La Sapienza” in occasione dell’incontro al Quirinale del 2 febbraio 2001.
Di seguito le tirature dei vari valori:

Italia MFE 1 Euro FC1Italia MFE 1 Euro RT2

  • 1 Euro 1963-1965: Tir. 3.500 in Ag 800/1000 (dello stesso diametro e peso delle 500 lire italiane ossia peso 11,5 grammi e diametro 29 millimetri), Incisore: Ditta Lorioli-M. Rosa.
    Italia MFE 2 Euro 1972 bItalia MFE 2 Euro 1972 a
  • 2 Euro 1972: Tir. 200 in Ag 800/1000, peso circa 25 grammi, incisore: Matteucci.
    Italia MFE 5 euro oro 1967 bItalia MFE 5 euro oro 1967 a
  • 5 Euro 1967: Tir. 50 + 1 di prova in Au 800/1000, peso 5 grammi, incisore: Ditta Lorioli- M.Rosa.
    Italia MFE 10 Euro FC3Italia MFE 10 Euro RT4
  • 10 Euro 1965-1966: Tir. 100 in Au 800/1000, peso 10 grammi, incisore: Ditta Lorioli-M.Rosa.
    Italia MFE 20 Euro 1972 aItalia MFE 20 Euro 1972 b
  • 20 Euro 1972: Tir. 50 in Au 800/1000, peso 20 grammi, incisore: Matteucci.

Solo la serie da 2 e 20 euro fu emessa con certificato di garanzia ma numerose serie vennero vendute senza certificato. Fu emessa anche una serie celebrativa comprendente tutti i 5 tagli di monete ed era in cofanetto o astuccio numerato con tiratura di 50 esemplari. Le monete da 1 euro furono coniate in due periodi diversi e quindi con 2 date diverse 1963 e 1965 con tirature presunte di 500 e 3.000 pezzi, alcune vendute in un folder blu con la scritta “EURO – UNA MONETA PER L’EUROPA” e 12 stelle che circondano la moneta.Italia MFE 1 euro 1965 con astuccio aItalia MFE 1 euro 1965 con astuccio bVisualizza immagini monete

4 commenti su “La prima moneta in Euro è nata nel 1963

  1. Gianluca il said:

    Volevo sapere se qualcuno sà il valore della moneta da 1 €uro in argento del 1965. Considerando che la tiratura è stata di 3500 unità in argento 800/1000.
    Ps… questa è la mia mail [email protected]
    Grazie
    Ciao
    Gianluca

  2. Pingback: El euro de 1963 – Relatos numismáticos

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