Italia: addio alle monete da 1 e 2 cent entro il 2018.

Come la Finlandia nel 2002, l’Olanda nel 2004, l’Irlanda nel 2010 e il Belgio nel 2014, anche l’Italia decide di dire addio alle monete da 1 cent e 2 cent. La decisione presa dalla Camera dei deputati ha approvato una mozione di Sergio Boccadutri (gruppo SEL) che impegna il Governo a sospendere il conio delle monete da 1 e 2 centesimi di euro dal 2018. La proposta era già stata fatta il 17 maggio 2013 in commissione europea e il 24 luglio 2013 alla Camera dei deputati, ma risultò invana. Il motivo principale sono i costi di produzione di queste monetine che supera di gran lunga il valore della moneta, per fare un esempio: per realizzare la moneta da 1 centesimo si spendono 4,5 centesimi di euro; per coniare la moneta da 2 centesimi si spendono 5,2 centesimi di euro; per quella da 5 centesimi il costo per la coniazione è di 5,7 centesimi di euro. Con questa manovra si risparmierebbero circa 21 milioni di euro l’anno. In Europa dal 2002 al 2013 sono state emesse oltre 5,1 miliardi di monete da 1 e 2 cent con una perdita totale di 1,4 miliardi di euro. C’è da dire che lo stop alla coniazione non è considerato come un blocco della circolazione, anche perché continuerebbero a circolare le vecchie monete e le monete coniate da altri stati europei. Altra considerazione è la possibilità di un aumento dell’inflazione dovuto all’arrotondamento dei prezzi in eccesso. Piccolo accorgimento, attenzione a buttare l’errore di conio della monetina da 1 cent coniata sulla moneta da 2 cent “Mole Antonelliana” vale moltissimo!!!!

Precedente Vaticano: Cofanetto BE 2 euro commemorativo “1950° anniversario del martirio di San Pietro e San Paolo” 2017. Successivo Olanda: 5 e 10 euro commemorativi dedicati al “150 anni di Croce Rossa nei Paesi Bassi” 2017.

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