Le monete metalliche devono avere tre requisiti essenziali, che sono:
- il magnetismo
- la bordatura
- il rilievo
- la conduttività
- il peso
- il rumore sul legno
Precisamente, le monete da 1 e 2 euro sono magnetiche solo nella parte centrale, mentre c’è assoluta assenza di magnetismo nel bordo. Trattandosi di una caratteristica difficilmente riproducibile, le monete false sono o completamente magnetiche o per nulla magnetiche in nessuna delle loro parti. Basterebbe una semplice calamita per verificare se si tratta di un falso. Anche la bordatura è una caratteristica facilmente riconoscibile, in quanto ogni moneta ha la sua bordatura caratteristica; anche questo requisito è piuttosto difficile da riprodurre in maniera fedele. Il rilievo del disegno spesso appare più consumato rispetto ad una moneta vera. La cosa più difficile è riconoscere una moneta da 50 centesimi falsa, in quanto la differenza tra una moneta falsa e quella vera è la conduttività che è un aspetto difficilmente riconoscibile dal normale utente e richiede uno strumento apposito. Ogni moneta ha un suo peso specifico, ma bisogna avere delle bilance di precisione per verificarlo. Le monete false sono più leggere o pesanti di quelle vere. il rumore sul legno dei materiale con cui sono fatti gli oggetti condiziona il rumore che producono quando ne urtano un altro. Essendo il legno il materiale “sonoro” per antonomasia, è il supporto più adatto su cui lasciar cadere la moneta per verificarne il suono. Una moneta falsa produce un suono meno “tintinnante” ed acuto di una vera, almeno nel mio caso. Ultimamente sono state introdotte monete provenienti dalla cina le cui caratteristiche si avvicinano molto a quelle reali tanto da ingannare anche le macchinette (magnetismo e peso molto simili). Data l’enorme quantità di monete commemorative con diverse immagini, i falsari non copiano neanche più le monete, ma ne realizzano anche con motivi non esistenti, ma per il non collezionista non riconoscibili (tranne per le caratteristiche tecniche). Ricordate una moneta falsa va subito consegnata alle autorità. Per le banconote fare attenzione alla carta dei tagli da 50 e 20 euro, che sono i più falsificati. Quella vera è in fibra di cotone, con ologrammi e acronimi delle banche centrali europee. E poi controllare sempre la presenza del filo di sicurezza sulla scritta “euro” e le microscritture alla base della banconota. I falsari producono 50 euro con tecnica di stampa offset e 20 euro con stampa digitale, più economica ma meno precisa della prima. La conoscenza degli elementi di sicurezza delle banconote è il mezzo più efficace per proteggersi dalle falsificazioni e per evitare la perdita economica che deriva dall’accettazione di una banconota falsa. Le banconote in euro sono dotate di diverse caratteristiche di sicurezza, che aiutano a verificarne immediatamente l’autenticità. Tocca gli elementi in rilievo: speciali tecniche di stampa conferiscono ai biglietti una particolare consistenza. Guarda una banconota in controluce: appaiono il disegno in trasparenza (filigrana), il filo di sicurezza e il numero in trasparenza. Le tre caratteristiche sono riscontrabili su entrambi i lati dei biglietti autentici.
Muovi una banconota: vedrai mutare l’immagine dell’ologramma posto sul fronte del biglietto. Sul retro puoi invece osservare la striscia brillante (tagli da €5, €10 e €20) o il numero di colore cangiante (tagli da €50, €100, €200 e €500). Una persona che abbia dei dubbi sulla legittimità di una banconota in suo possesso non deve tentare di spenderla, perché tale comportamento costituirebbe un reato: deve invece farla esaminare da addetti agli sportelli delle banche commerciali o degli uffici postali o delle Filiali della Banca d’Italia. Costoro, se ritengono che la banconota sia falsa, hanno l’obbligo di ritirarla dalla circolazione e trasmetterla all’Amministrazione Centrale della Banca d’Italia, in Roma, dove il Centro Nazionale di analisi delle banconote sospette di falsità (NAC) la esamina per accertarne la falsità. In caso di ritiro di una banconota sospetta di falsità, i soggetti obbligati al ritiro dalla circolazione redigono un verbale, una copia del quale viene rilasciata, a titolo di ricevuta, all’esibitore. Se il NAC della Banca d’Italia accerta la legittimità della banconota, l’esibitore viene rimborsato, senza alcuna trattenuta. In caso contrario all’esibitore non è dovuto alcun rimborso. La Banca d’Italia comunica l’esito dell’accertamento all’ente che ha effettuato il ritiro (verbalizzante).
Molto più diffuso è il clonare bancomat e carte di credito che sembra essere la specialità della criminalità straniera. Non lasciatele mai in mani estranee, seguitele ovunque, al ristorante come nei negozi. E leggete sempre l’estratto conto a fine mese. Legge riguardante monete e banconote contraffatte.
Una caratteristica dei nuovi falsari è di creare monete manipolate, ossia modificate per farle sembrare dei veri errori di conio, per farle aumentare di prezzo nel campo numismatico. Questi manipolazioni possono essere meccaniche, fisiche o chimiche e consistono nelle inversioni di tondello, cancellazione simboli di zecca o parti della moneta, colorazione tramite effetti chimici (elettrolisi, ammoniaca che elimina la doratura dell’ottone dando un effetto argentato o altro) o modifiche varie anche con tornio e attrezzi da orafo per eliminare le imperfezioni. Ricordiamo che queste manipolazioni non portano all’aumento del prezzo della moneta, anzi è un reato punibile dalla legge e che la moneta deve essere riconsegnata alla Banca d’Italia, queste monete sono da intendersi come dei falsi. Per la cronaca, la moneta con valore nominale più piccola trovata falsa, è una moneta da 10 cent del Portogallo datata 2002. Vi proponiamo alcuni tipi di falsi e manipolazioni:
False monete da 1 euro realizzate a basso costo: questo si può notare dal conio rovinato o stanco o doppio conio e dai decentramenti molto accentuati.
A questa dimostrazione in Spagna nel 2013, hanno realizzato una moneta da 2 euro completamente falsa, anche nel tema commemorato.Effetto della colla moneta 50 cent Italia 2003: (incollata, sovapposta e staccata) immagine non in Incuso:
Effetto della colla moneta 1 euro Italia 2002: (incollata, sovapposta con moneta 5 cent Italia colosseo e staccata) immagine non in Incuso: Variazione del colore, che viene eseguita molto grossolaneamente con delle bombolette di vernice, oppure tramite il processo di elettrolisi, il quale usato con alcuni tipi di metalli per la bacchetta e cambiando le soluzioni elettrolitiche, può “placcare” il metallo delle monete dando una colorazione diversa.
Detto ciò, è da tenere presente che esistono anche monete molto simili all’euro o euro probe (prove) che molti spacciano per monete euro per la circolazione.
Napoli sequestro banconote da 10 euro serie Europa False.