Metalli e leghe usati per la coniazione di monete.

Metalli e leghe usati per la coniazione di moneteMetalli e leghe usati per la coniazione di monete:

    • ACMONITAL (Ac) Lega usata dalla zecca italiana per la coniazione di alcuna monete (ACciaio MONetario ITALiano). Lega composta da Ferro e Carbonio con tenore di carbonio inferiore al 1,7 %. L’aggiunta di altri elementi a questa lega modifica le caratteristiche dell’acciaio. Negli acciai inossidabili vengono aggiunti Cromo e Nickel. Nel caso specifico l’acciaio usato per le monete italiane è il cosiddetto acciaio 18/8: 18% di Cromo e 8% di Nickel.
    • ACCIAIO PLACCATO RAME usata per la coniazione delle monete da 1,2 e 5 centesimi di euro (Acciaio inossidabile rivestito di rame: 94,35% acciaio 5,65% rame).
    • ALPACCA (detta anche Argentone o Argento tedesco) è una lega di rame-zinco-nichel, con rame al 50-60%, zinco al 15-30% e nichel al 10-30%, aventi buone caratteristiche meccaniche e di resistenza alla corrosione. Variando le percentuali si ottiene una lega di nichel-ottone (75% Rame, 20% Zinco e 5% Nichel) usata in molte monete odierne.
    • ARGENTO (Ag) Uno fra i metalli più usati per la monetazione, per le monete della repubblica è usto il tipo Ag 835‰. In passato le monete in venivano coniate con argento 900 o superiore, nel corso del tempo, per mantenere il valore facciale della moneta e a causa dell’aumento del valore dei metalli preziosi, venivano spesso usate misture (Argento inferiore al 500‰. Il valore del metallo della moneta era più basso rispetto al valore nominale e quindi questo permetteva la messa in circolazione della stessa. Le nuove misture vengono usate dalle zecche emittenti per guadagnare (a livello collezionistico) di più su una moneta.
    • BRONZO (Br) Lega di rame e stagno, anche se in certi bronzi il rame può essere legato anche con alluminio, nichel o altro metallo.
    • BRONZO PIOMBATO Lega composta da Rame, Stagno e Piombo.
    • BRONZITAL (Ba) Lega di bronzo composta da rame e alluminio, usata dalla zecca di Roma, dal 1968 è stato aggiunto il nichelio per renderla maggiormente splendente e meno soggetta ad ossidazione. Questa combinazione è stata scelta dalla zecca italiana per la coniazione di alcuna monete composta da rame, alluminio e nichelio (Rame (Cu) 92%, Alluminio (Al) 6%, Nichelio (Ni) 2%).
    • ELETTRO Lega naturale d’oro e argento impiegata in Asia minore per le più antiche emissioni. Oggi è usata in tutte quelle leghe auree nelle quali la proporzione d’argento e rame è tale da potere alterare il colore.
    • FERRO, metallo usato poco nella monetazione (se non con delle leghe) per le sue caratteristiche di ossidazione (ruggine). Anche durante la storia recente (Grande Guerra) sono state coniate monete in ferro per ragioni di necessità, essendo questo il metallo più abbondante ed economico della terra.
    • ITALMA (It) Lega usata dalla zecca italiana per la coniazione di alcuna monete composta da alluminio (962‰), magnesio (35‰), manganese (3‰).
    • NICHEL (Ni) CUPRONICHEL (Cu-Ni) Lega di rame e nichel usata negli ultimi anni della monetazione repubblicana (Rame 81% e Nickel 19%) e molto in uso nella moneta unica europea: l’euro (Rame 75% e Nickel 25%).
    • ORICALC, Lega di rame e zinco anche se il suo nome aurichalcum può far pensare ad una lega costituita da oro e rame o da oro e bronzo, per i latini l’oricalco e l’ottone erano la stessa cosa. Esso veniva usato dai romani per coniare il sesterzio ed il dupondio ed aveva valore doppio a quello del rame.
    • ORO (Au) è un metallo dal caratteristico colore giallo, molto malleabile e resistente al tempo e agli agenti atmosferici, conosciuto fin dai tempi antichi per le sue caratteristiche organolettiche, che ne fanno un ottimo materiale da lavorare. Le monete possono essere coniate con oro puro 999,9‰ (Austria monete Vienna Philarmonic) o con delle leghe. Monete d’oro con titolo 917‰ (ad es. sterline, kruger) oppure monete con titolo 900‰ (ad es. marenghi europei).
    • ORO NORDICO Lega composta da rame 89%, alluminio 5%, zinco 5% e stagno1%. Con questa lega sono fatte le monete da 10, 20 e 50 cent di euro (CuAl5Zn5Sn1). Usando una diversa composizione nella lega metallica fa diventare la moneta di diverso colore rispetto ad altre. Usando una maggiore percentuale di rame la moneta diventa più rossa.
    • OTTONE, Lega di rame e zinco (in genere Cu 70% e Zn 30%), ed anche in questo caso possono essere presenti altri elementi chimici.
    • PELTRO Lega a base di stagno contenente il 4-6% di antimonio e l’1% di rame che le conferiscono durezza e sonorità; usata per oggetti artistici e religiosi, per gli arredi da tavola e gli utensili da cucina, in alcuni casi usato per fare delle monete, in Tibet (Argento Tibetano) viene usato per falsificare l’antica gioielleria del posto.
    • PIOMBO (Pb) è un metallo di colore bianco-bluastro, è perfettamente riconoscibile dal rame e dalle sue leghe per il suo peso specifico e la sua morbidezza, oltre che dalle sue patine biancastre, quando esse siano presenti causate dal processo di ossidazione a seguito di esposizione ad aria. Resistente alla corrosione. Fù adoperato nella monetazione della Gallia e dell’Egitto; serviva piuttosto ad alterare le monete.
    • RAME (Cu) le sue leghe, è un metallo rossastro, malleabile e duttile. In mancanza di patina o con patina leggera che non copre molto il colore originario, si riconoscono appunto dal colore. In presenza di aria forma lentamente una pellicola superficiale verdastra denominata patina.
    • Le monete in euro bimetalliche da 1 e 2 euro sono composte da: Moneta 1 euro parte esterna lega di Nichel ottone (75% rame, 20% zinco, 5% nichel) e parte interna lega di Cupronichel (75% rame, 25% nichel); Moneta 2 euro Parte interna lega di Nichel ottone (75% rame, 20% zinco, 5% nichel) e parte esterna lega di Cupronichel ( 75% rame, 25% nichel). Il colore giallo è dato da una lega nichel ottone CuZn20Ni5, mentre il colore bianco è dato da una lega di Cupronichel CuNi25.

Alcune di queste leghe possono subire colorazioni usando delle reazioni chimiche di ossido-riduzione.

L’oro presenta una colorazione, a seconda del tipo di lega:
L’oro bianco è composto al 75% da oro, e al 25% da nichel, argento o palladio. Bisogna notare che il termine “oro bianco” è spesso utilizzato per designare l’oro grigio in bigiotteria. L’oro bianco è ricoperto da un fine strato di rodio, che sparisce per usura, con il tempo, ridando un colore giallo all’oro. È una lega inventata dopo la prima guerra mondiale.
L’oro bianco francese da doratura è composto dal 20,0% d’oro e dall’80,0% d’argento, altrove in Europa, è al 50,0% oro, e al 50,0% argento.
L’oro grigio da doratura è composto dal 75,5% d’oro, 14,5% di palladio e dal 10,0% d’argento 18 Carati (kt).
L’oro grigio 33,3% d’oro 9 Carati (kt).
L’oro giallo composto dal 585% d’oro 14 carati (kt).
L’oro giallo puro da doratura è composto dal 99,9% d’oro 24 Carati (kt).
L’oro giallo da doratura è composto dal 98,0% d’oro, dall’1,0% d’argento e dall’1,0% da rame.
L’oro giallo è composto al 75% d’oro, al 12-7% d’argento e al 13-18% da rame.
L’oro giallo composto dal 900% d’oro 22 Carati (kt).
L’oro giallo composto dal 916% d’oro 22 carati (kt).
L’oro ½ giallo da doratura è composto dal 91,5% d’oro, dal 6,0% d’argento e dal 2,5% di rame.
L’oro limone da doratura è composto dal 94,5% d’oro e dal 5,5% d’argento.
L’oro rosa è normalmente composto dal 75% d’oro, al 6,5-5% d’argento e al 18,5-20% da rame.
L’oro rosso da doratura è composto dal 94,5% d’oro e dal 5,5% di rame.
L’oro rosso è composto al 75% d’oro, al 4,5% d’argento e al 20,5% di rame.
L’oro verde è composto al 75% d’oro, al 12,5% d’argento e al 12,5% di rame.
L’oro blu è una lega di oro e di ferro. Un trattamento termico ossida gli atomi di ferro sulla superficie dell’oro, e gli dona la colorazione azzurra.

Elementi chimici usati nelle monete destinate alla circolazione:
Alluminio Il suo simbolo è Al ed è un metallo duttile color argento. L’alluminio si estrae principalmente dai minerali di bauxite ed è notevole la sua morbidezza, la sua leggerezza e la sua resistenza all’ossidazione, dovuta alla formazione di un sottilissimo strato di ossido che impedisce all’ossigeno di corrodere il metallo sottostante.
Antimonio Il suo simbolo è Sb, è un semimetallo che si presenta in quattro forme allotropiche diverse. La forma stabile ha un aspetto metallico bianco-azzurrognolo, le forme instabili hanno colore giallo o nero (usato in lega di una moneta cinese del 1931. Usato anche nella lega di medaglie)
Argento Il suo simbolo è Ag, è un metallo di transizione tenero, bianco e lucido; l’argento è il migliore conduttore di calore ed elettricità fra tutti i metalli, e si trova in natura sia puro che sotto forma di minerale. E’ molto usato nella monetazione.
Carbonio Il suo simbolo è C ed è un elemento non metallico, tetravalente (in tutte le monete di ferro e acciaio. Alcune monete di “carbone” coniate durante l’iperinflazione nella Germania post prima guerra mondiale)
Cromo Il suo simbolo è Cr, è un metallo duro, lucido, di colore grigio acciaio; può essere facilmente lucidato, fonde con difficoltà ed è molto resistente alla corrosione (usato per la placcatura di monete e in qualche rara moneta di acciaio inossidabile)
Ferro Il suo simbolo è Fe. La parola “Ferro” è usata nel linguaggio comune per indicare le “leghe di ferro” a bassa resistenza definiti acciai dolci. Tale elemento lo si trova sempre legato ad altri quali: carbonio, silicio, manganese, cromo, nichel, ecc. Con il carbonio il ferro forma le sue due leghe più conosciute: l’acciaio e la ghisa.
Manganese Il suo simbolo è Mn, è un metallo grigio-bianco, di aspetto simile al ferro; è duro e molto fragile, si può fondere solo con difficoltà e si ossida molto facilmente. (un po’ di manganese è stato usato negli Usa durante la guerra per i “silver nickels”, e per le nuove monete da un dollaro, per motivi simili— cercare di mantenere le proprietà magnetiche ed elettriche delle monete precedenti, per le esigenze dei distributori automatici)
Magnesio Il suo simbolo è Mg, è un metallo leggero, di colore bianco argento e abbastanza duro, che si appanna leggermente se esposto all’aria (monete in magnesio – alluminio sono usate in India)
Nichel Il suo simbolo è Ni, è un metallo argenteo. Appartiene al gruppo del ferro, ed è duro, malleabile e duttile. Il nichel è uno dei cinque elementi ferromagnetici.
Oro Il suo simbolo è Au, è un metallo di transizione tenero, pesante, duttile, malleabile di colore giallo, dovuto all’assorbimento delle lunghezze d’onda del blu dalla luce incidente. Inattaccabile dalla maggior parte dei composti chimici, reagisce in pratica solo con l’acqua regia e con lo ione cianuro.
Palladio Il suo simbolo è Pd, è un metallo raro, di aspetto bianco-argenteo, del gruppo del platino a cui somiglia anche chimicamente: viene estratto principalmente da alcuni minerali di rame e nichel.
Piombo Il suo simbolo è Pb, è un metallo tenero, denso, duttile e malleabile. Di colore bianco azzurrognolo appena tagliato, esposto all’aria si colora di grigio scuro.
Platino Il suo simbolo è Pt, è un metallo di transizione, malleabile, duttile (è il metallo più duttile dopo oro e argento) di colore bianco-grigio. Resiste alla corrosione e si trova sia allo stato nativo che in alcuni minerali di nichel e rame.
Rame Il suo simbolo è Cu, è un metallo estremamente duttile e malleabile di colore rosato o rossastro, di conducibilità elettrica e termica elevatissime, superate solo da quelle dell’argento; è molto resistente alla corrosione (per via di una patina aderente che si forma spontaneamente sulla superficie, prima di colore bruno e poi di colore verde o verde-azzurro) e non è magnetico.
Stagno Il suo simbolo è Sn, è un metallo malleabile e duttile bianco argenteo, con una struttura cristallina particolare che provoca uno stridio caratteristico quando una barra di stagno viene piegata (il rumore è causato dalla rottura dei cristalli): se riscaldato, perde la sua duttilità e diventa fragile.
Zinco Il suo simbolo è Zn, è solido a temperatura ambiente. È un metallo moderatamente reattivo, che si combina con l’ossigeno e altri non metalli; reagisce con acidi diluiti generando idrogeno.

Elementi chimici usati per monete e medaglie non circolanti (commemorative, demo o novità):

Afnio Il suo simbolo è Hf, è un metallo di transizione di aspetto lucido e colore argenteo; chimicamente assomiglia allo zirconio e si trova spesso nei minerali di zirconio (Fred Zinkann moneta dimostrativa)
Cobalto Il suo simbolo è Co, è un elemento bianco-argenteo, ferromagnetico e molto duro (usato nelle medaglie. Sembra che una moneta del Camerun sia stata coniata in cobalto)
Molibdeno Il suo simbolo è Mo, è un metallo di transizione. In forma pura è di colore bianco argenteo. È un metallo molto duro e tra gli elementi è quello contraddistinto da uno dei più elevati punti di fusione. In piccola quantità ha un effetto indurente sull’acciaio (moneta dimostrativa – Fred Zinkann) (coniazione di monete da 250-1 once troy nel 2008)
Niobio Il suo simbolo è Nb. È un metallo di transizione raro, tenero, duttile, di colore grigio. Si estrae dalla niobite e viene principalmente impiegato nella produzione di leghe metalliche speciali ed in saldature ad elevata resistenza.(l’Austria ha emesso un certo numero di monete bimetalliche da 25 euro con il niobio al centro. Il Lussemburgo ha emesso delle monete bimetalliche da 5 euro con il niobio al centro)
Palladio Il suo simbolo è Pd, è un metallo raro, di aspetto bianco-argenteo, del gruppo del platino a cui somiglia anche chimicamente: viene estratto principalmente da alcuni minerali di rame e nichel (1/2 Hau di Tonga (98%) e altre monete-lingotto)
Renio Il suo simbolo è Re, è un metallo di transizione bianco-argenteo, raro, pesante, polivalente; chimicamente somiglia al manganese e viene usato in alcune leghe. Il renio è ottenuto come sottoprodotto della raffinazione del molibdeno e le leghe renio-molibdeno sono superconduttrici (moneta dimostrativa – Fred Zinkann)
Rutenio Il suo simbolo è Ru, è un metallo bianco e duro; si presenta in quattro forme cristalline diverse e non si opacizza a temperature ordinarie. Si ossida però con reazione esplosiva (1967 1/2 Hau di Tonga con 98% di palladio e 2% di rutenio)
Selenio Il suo simbolo è Se, esiste in diverse forme allotropiche, di cui una stabile dall’aspetto grigio e simile ad un metallo. Come polvere è selenio amorfo, rosso, mentre la forma vetrosa è nera. La forma cristallina esagonale è di colore grigio metallico, mentre il cristallo monoclino ha un colore rosso saturo (medaglia in lega per commemorare Berzelius, scopritore dell’elemento)
Tantalio Il suo simbolo è Ta, è un metallo di transizione duro e duttile, lucido, di colore blu-grigio, molto resistente alla corrosione, soprattutto all’attacco degli acidi, ed è un buon conduttore di calore ed elettricità. È piuttosto raro in natura e si trova nel minerale tantalite (usato in una medaglia bimetallica di argento e tantalio del Kazakistan)
Tellurio Il suo simbolo è Te, è un metalloide fragile, di colore bianco-argenteo simile allo stagno. Allo stato fuso, è in grado di corrodere il rame, il ferro e l’acciaio inossidabile (medaglia ungherese)
Titanio Il suo simbolo è Ti, è un metallo del blocco d, leggero, resistente, di colore bianco metallico, lucido, resistente alla corrosione. Il titanio viene utilizzato nelle leghe leggere resistenti e nei pigmenti bianchi; si trova in numerosi minerali (i principali sono il rutilo e l’ilmenite).(l’Austria ha coniato monete bimetalliche commemorative di argento e titanio)
Tungsteno Il suo simbolo è W, è un metallo di transizione duro, pesante, di colore da bianco a grigio-acciaio, noto per le sue buone proprietà reologiche. Si trova in numerosi minerali, tra cui la wolframite e la scheelite (le leghe sono troppo dure. Poche monete dimostrative private coniate solo a titolo sperimentale)
Uranio Il suo simbolo è U, è un metallo tossico e debolmente radioattivo, di colore bianco-argenteo è di poco più tenero dell’acciaio. È malleabile, duttile e debolmente paramagnetico (solo una medaglia tedesca)
Vanadio Il suo simbolo è V, è un metallo bianco lucente, duro e duttile. Ha una buona resistenza alla corrosione da parte degli alcali, dell’acido solforico e dell’acido cloridrico (coniazione di monete da 20-1 once troy nel 2011)
Zirconio Il suo simbolo è Zr, è un metallo bianco-grigiastro, lucente ed eccezionalmente resistente alla corrosione (coniazione di monete da 500-1 once troy nel 2012)

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