Guida pratica per le monete: scambiare, stimare, spedire e conservare.

Guida Scambi monete

Guida pratica per le monete: scambiare, stimare, spedire e conservare.

    • Si possono Spedire Monete? È illegale?
      Non è “illegale” spedire monete per posta (illegale significa che dovrebbe esistere una legge a proposito e ovviamente non esiste nulla del genere), ma è contrario ai regolamenti postali. Questo significa solamente che le poste non si prendono responsabilità per la spedizione di valori. Quando si compra per avere maggiore sicurezza usare sempre un metodo tracciato tipo raccomandata. I furti durante le spedizioni ci sono sempre stati, ma in piccole percentuali. In ogni caso, se si spediscono oggetti di valore superiore al centinaio di euro, è meglio usare la posta assicurata, assicurabile per il valore dell’oggetto che si spedisce. L’assicurata non è per niente più sicura della raccomandata (è come dire ai molti ladroni che lavorano alle poste che all’interno della busta c’è del valore) ma perlomeno sei a posto con la coscienza, se proprio è questo il tuo problema. Spedendo monete in raccomandata non violi delle leggi, violi solo il regolamento postale, ossia volendo, le poste potrebbero rifiutarsi di spedire la tua busta (nella pratica dei fatti non succede mai visto che all’interno della busta può esserci qualsiasi cosa e tu non sei tenuto a dichiararlo). I metodi sicuri per spedire valori per posta non ne esistono, esistono metodi più sicuri e altri meno sicuri. Se si spediscono valori entro i 50 euro sarebbe meglio la raccomandata; per valori superiori spedire in assicurata.
    • Come organizzare gli scambi
      Bisogna sempre sapere cosa si ha nella collezione e rendersi conto di cosa abbiamo e cosa ci manca. A questo proposito si può utilizzare un programma database, un file excel o una lista cartacea. Quella che si deve avere assolutamente è una lista di scambio (o swap list) in formato elettronico, cioè memorizzata in un file excel o word che contenga la descrizione di tutto il materiale che si mette a disposizione per gli scambi. Per ogni moneta doppia dovrebbero essere riportate queste informazioni fondamentali: nazione, valore nominale, anno o anni disponibili, riferimento di catalogo, grado di conservazione. Possono essere riportate anche altre informazioni aggiuntive: ad esempio le monete più pregiate, materiale di cui è fatta la moneta, zecca di conio, note che riportano dei particolari, eventuali prenotazioni. Inoltre si possono indicare, all’inizio della lista stessa, quali sono le modalità di scambio che si vorrebbero seguire e tutte quelle informazioni che possono aiutare a consultare meglio la lista. Se si è interessati a fare degli scambi anche con collezionisti stranieri è bene pensare fin da subito ad una versione in lingua inglese della propria lista, magari da affiancare a quella in italiano. La lista dovrebbe essere sempre aggiornata, o almeno il più possibile, cancellando le monete già scambiate e/o marcando quelle prenotate. Questo faciliterà il compito a chi vuole consultarla accorciando i tempi per accordarsi sullo scambio.
    • La necessità di un catalogo
      Un catalogo è praticamente indispensabile. I cataloghi riportano molto di ciò che si dovrebbe conoscere sulle monete: in quali anni sono state coniate, dove sono state coniate, il grado di rarità, il loro valore indicativo di mercato al momento della compilazione e l’immagine di quasi tutte le monete. Inoltre molto spesso il catalogo offre delle indicazioni su come stabilire in modo oggettivo, e largamente accettato, il grado di conservazione di una moneta. Bisogna tenere conto del fatto che quando si esamina la lista di doppioni di un altro collezionista di solito non si ha la possibilità di vedere l’immagine di tali monete, ed è impensabile poter fornire una descrizione accurata di ogni singola moneta. Inserendo invece nella lista i riferimenti al catalogo e possedendone uno si può in pochi istanti capire di che moneta si tratta, evitando richieste di chiarimenti e malintesi. Nel caso di scambi con l’estero l’utilità ovviamente è ancora maggiore. Di solito i cataloghi coprono al più un secolo perciò se si è interessati anche alle monete dei secoli antecedenti il XX se ne dovrebbe acquistare più di uno. In ogni caso c’è sempre la possibilità di comprare dei cataloghi usati, anche se non hanno le valutazioni aggiornate possono far risparmiare. Lo standard di fatto, almeno per quanto rappresenta la numismatica contemporanea mondiale, è rappresentato dal catalogo della casa editrice Krause: “Standard Catalog of World Coins” che attribuisce ad ogni moneta un numero: questo è detto numero “KM” o “Y”. Quest’ultimi numeri sono riconosciuti praticamente in tutto il mondo e quindi sono indispensabili per chi fa degli scambi con collezionisti stranieri. Se non volete comprarlo esiste anche un catalogo on-line che riporta i codici Krause all’indirizzo: http://worldcoingallery.com/ e un altro per le banconote all’indirizzo: http://aes.iupui.edu/rwise/notedir/AlphabeticDirectory.html
    • Filosofia degli scambi
      Il fatto di dover scambiare monete con qualcuno contattato tramite e-mail o mp e che molto probabilmente non si avrà mai l’opportunità di incontrare di persona può generare molta diffidenza in chi magari è abituato a incontrare fisicamente l’interlocutore. Tanto più per il fatto di non poter vedere quello che ci offre in cambio ( a meno di servirsi di immagini scannerizzate o foto digitali), ovviamente la stessa cosa vale a parti invertite. La filosofia degli scambi sta proprio nel fatto che tra le parti si deve instaurare una fiducia reciproca senza la quale è meglio non andare oltre con lo scambio. Questo vuol dire che ci si aspetta dalla controparte la massima correttezza: si ha fiducia nel fatto che ci invierà effettivamente il materiale, nei tempi stabiliti, ma anche e soprattutto che tale materiale sarà quello concordato e si troverà nelle condizioni che ci aveva descritto. Naturalmente si può esigere tutto questo solo se noi per primi possiamo garantire agli altri la stessa correttezza nei loro confronti. Questo si traduce ad esempio nel fatto che se abbiamo una moneta doppia in pessime condizioni è meglio farlo presente subito, magari segnalandolo nella lista, oppure che è meglio rintracciare le monete che si devono spedire con un certo tempo di anticipo, prima della data di spedizione concordata, in modo da essere sicuri di avere effettivamente le monete che ci sono state richieste. Naturalmente perfetti non si è mai e perciò bisognerà avere anche un po’ di comprensione nei confronti degli altri e chiudere un occhio ogni tanto, sperando che gli altri facciano lo stesso nei nostri confronti.
    • Come contattare altri collezionisti
      Dove trovare indirizzi e-mail di altri collezionisti? I siti di collezionisti, forum, gruppi e pagine facebook, sono molto utili perché oltre ad aiutarci a trovare amici con cui scambiare, spesso contengono liste di persone con cui hanno già scambiato sia con risultato positivo che negativo. Alcuni di questi sono:  Gruppi Collezionieuro , Blog Collezionieuro, www.lamoneta.it/
    • Come si svolge la “contrattazione?
      Non ci sono delle regole precise da seguire, dato che la decisione di quello che deve essere scambiato viene presa dalle due parti e quindi c’è abbastanza libertà. Ci sono però alcuni aspetti da tener presente, specie per chi non ha molta esperienza a riguardo: bisognerebbe scambiare monete il cui valore (di catalogo) sia più o meno lo stesso, questo non vuol dire scambiare lo stesso numero di monete e nemmeno che il valore deve essere la somma di tutti i valori di ogni singola moneta, dato che il valore di catalogo è indicativo. Un metodo potrebbe essere indicare esplicitamente nelle liste le monete che si vogliono scambiare con altre di pari valore, nel caso ad es. di monete abbastanza pregiate e molto ben conservate, mentre tutte le altre scambiarle 1:1. Un consiglio che si può dare è che quando si fanno delle richieste è meglio ordinarle subito in ordine di preferenza. Infatti non è detto che alla fine si riceveranno tutte le monete che si richiedono, perché magari al nostro interlocutore servono molte meno nostre monete di quante ne abbiamo chieste noi. Il fatto di ordinarle per preferenza riduce molto i tempi per accordarsi su quali scambiare. Nel caso di scambi con l’estero può capitare che ci vengano richieste monete italiane che sono ancora in circolazione. In questo caso si può scambiarle con altre monete in circolazione nel paese della controparte usando il rapporto di cambio attuale, mentre per tutte le altre monete usare il criterio esposto sopra. Una volta che si raggiunge l’accordo su cosa spedire è meglio mandare e farsi mandare un messaggio e-mail di conferma riportante tutta la lista delle monete che dovremo spedire e che dovremo ricevere. Naturalmente prima di spedire tale messaggio è meglio reperire fisicamente le monete in questione in modo da essere sicuri di poterle spedire per tempo e di non averle già scambiate. Per quanto riguarda l’indirizzo fisico a cui dovranno essere spedite le monete è meglio spedirlo ogni volta che ci si mette d’accordo. Infatti, anche se avevamo già fatto degli scambi con quel collezionista, può essere capitato che noi abbiamo cambiato residenza o l’ha cambiata lui, o semplicemente non lo ha più perciò è sempre meglio inviare nuovamente l’indirizzo per sicurezza. In alcuni casi può capitare che interessino o ci vengano richieste poche monete, meno di 5-6 di solito. In questo caso (in generale) non è molto conveniente procedere con lo scambio infatti i costi derivanti dal confezionamento e spedizione verrebbero suddivisi su poche monete aumentando inutilmente il costo di ciascuna. In questi casi si possono mettere da parte le poche monete che ci hanno richiesto e/o possiamo farci mettere da parte quelle che ci interessano, nell’attesa che ci siano nuove aggiunte nelle liste e quindi aumentare il numero di monete scambiate. Un’accortezza da tenere è che se si sa già che le nostre liste non subiranno aggiunte per molto tempo è inutile farsi mettere da parte delle monete abusando della cortesia altrui e impedendo agli altri di concludere scambi più convenienti nel frattempo.
    • Spedire il materiale
      Il metodo di confezionamento è molto personale ma ci sono dei punti fermi da cui non si può prescindere:
      1) Le monete non possono essere lasciate libere di circolare all’interno della busta. Infatti potrebbero danneggiarsi, senza contare che tintinnando rivelerebbero il contenuto della busta, rendendola appetibile a qualche male intenzionato. Le monete andranno sistemate in modo che non possano venire in contatto tra loro.
      2) la busta dovrà viaggiare e passare dentro chissà quali macchinari di smistamento, perciò tutto il pacchetto deve essere abbastanza solido in modo da proteggere il contenuto. Naturalmente potrebbero essere usati dei fogli di plastica con le taschine ma non sono economici e molto spesso non li si riavrà più indietro. Un metodo molto usato, anche con varianti ma sempre nello spirito dei punti precedenti, è il seguente: Stabilito il numero di monete ritagliare un cartoncino abbastanza rigido, le cui dimensioni saranno più o meno quelle della busta che lo conterrà. Esso farà da supporto alle monete ed essendo su misura per la busta non si muoverà al suo interno. Tagliare dei quadratini di carta che avvolgeranno ogni moneta. Fissare con del nastro adesivo ogni moneta, avvolta nella carta, sul cartoncino. Il rivestimento svolge due funzioni: primo evita che le monete vengano in contatto tra loro e secondo fa in modo che non diventino appiccicose a causa del nastro adesivo attaccato direttamente alle monete. Coprire questo cartoncino con un altro e avvolgere tutto con lo scotch da pacchi. Si creerà quindi un doppio cartoncino con in mezzo le monete avvolte da carta. Praticamente un involucro ermetico e sigillato. Una volta sistemate tutte le monete non resta che mettere il tutto nella busta. Sarebbe preferibile utilizzare delle buste imbottite con la plastica ‘a bolle’ perché proteggono egregiamente il contenuto , lo nascondono al tatto , non costano molto di più delle buste normali e sono molto più robuste. All’interno della busta volendo si può anche mettere un foglio con la lista delle monete contenute. Questo è utile per chi le riceve perché può controllare che tutto corrisponda anche se non ha sottomano il computer. Se si vuole rinforzare la busta, magari dove si richiude, si possono usare delle graffette. Di solito non si può usare del nastro adesivo esternamente a meno di non firmarlo davanti all’impiegato dell’ufficio postale, specie per le buste che dovranno andare all’estero; questo perché chi ricevesse la busta non firmata potrebbe pensare che qualcun altro l’ha aperta e poi richiusa successivamente, la firma funge quindi da sigillo. È necessario l’utilizzo di imballaggi di tipologia e dimensioni adeguate a peso, forma e natura del contenuto della spedizione in quanto durante le operazioni di trasporto e distribuzione contenitori non adeguati, ovvero riempiti in modo insufficiente o eccessivo, possono deteriorarsi, danneggiarsi o aprirsi; le indicazioni sulla scelta del contenitore sono dettagliate successivamente. Non è consentito utilizzare carta da pacchi, nastro adesivo in carta, pellicola per alimenti in quanto la carta è soggetta a lacerazione negli impianti di smistamento. Utilizzare sempre, oltre al contenitore esterno, anche imballaggi interni o materiali di riempimento (fogli di pluriball, carta, polistirolo espanso, imballaggi sagomati). Se si ricorre ad una scatola già usata, bisogna accertarsi che sia in buono stato e non usurata (scatole usurate possono perdere anche il 50% delle caratteristiche di resistenza), senza lacerazioni, strappi o bordi danneggiati. In caso di utilizzo di scatole riciclate è obbligatorio rimuovere eventuali etichette, codici a barre, adesivi o altri contrassegni di spedizione relativi al precedente invio. La scatola deve avere almeno su un lato uno spazio adeguato libero dove poter applicare la documentazione per il trasporto (lettera di vettura). Tale lato deve essere quello più stabile per la movimentazione della spedizione. Sullo stesso lato, direttamente sul pacco, deve essere indicato il nome e l’indirizzo sia del mittente che del destinatario, in modo da evitare che il pacco diventi anonimo nell’eventualità che si staccasse la lettera di vettura. Se si usano scatole in legno, bisogna assicurarsi che siano integre: eventuali scheggiature/lesioni comportano rischi per voi e per gli operatori impegnati nelle varie fasi di processo. Si consiglia l’utilizzo di materiali di imballaggio adeguati a proteggere il contenuto delle vostre spedizioni e delle spedizioni che viaggiano insieme ad esse da urti e vibrazioni. È consigliabile utilizzare comunque una scatola nuova rigida, capace di resistere agli urti e che offre maggiori garanzie di protezione. Negli Uffici Postali sono in vendita scatole di imballaggio in cartone robusto di varie dimensioni, auto montanti, che offrono elevati standard di resistenza e sicurezza e sono dotate di sigilli antieffrazione. La chiusura dei pacchi deve essere adeguata a garantire il contenuto da deterioramenti e da manomissioni e tale da impedire che fuoriescano parti del contenuto della spedizione; a tal fine è consigliato l’utilizzo di un nastro personalizzato o anti effrazione. In caso di utilizzo di nastro neutro, si consiglia di firmare fra nastro e cartone con un pennarello indelebile su più punti. Per la chiusura dell’imballo non devono essere utilizzati lacci, corde, reggette, punti metallici che possono impigliarsi nei nastri di smistamento danneggiando l’integrità della scatola e/o oscurare la corretta lettura del codice a barre della spedizione. Prima di chiudere il pacco, si consiglia di inserire anche dentro la scatola un foglio contenente i dati del mittente e del destinatario. Indicazioni per la corretta PREDISPOSIZIONE DELLA SPEDIZIONE. È necessario: Trascrivere (in stampatello, quando si scrive a mano) anche sul pacco il nome e l’indirizzo (comprensivo di CAP) sia del mittente che del destinatario della spedizione. Compilare in tutte le sue parti la lettera di vettura e inserirla, senza piegarla, nell’apposita busta trasparente da applicare sul lato stabile del pacco, per evitare che durante la lavorazione possa staccarsi o capovolgersi. Rimuovere l’etichetta autoadesiva corrispondente alla tipologia di pacco richiesto, scoprendone il codice a barre che individua il numero del pacco, e applicarla su una faccia diversa da quella sulla quale è apposta la busta adesiva contenente la lettera di vettura. Accertarsi che il codice a barre sia sempre visibile e che le etichette rimangano distese e pulite. All’interno dell’indirizzo del destinatario è consigliabile precisare il nome di chi deve ritirare la spedizione (particolarmente utile nel caso di spedizioni indirizzati a uffici privati o pubblici) ed eventualmente un numero telefonico di riferimento. Le etichette “Fragile” e “Maneggiare con cura” eventualmente apposte sul pacco non sostituiscono un adeguato imballaggio.Dimensioni massime pacchi per spedizioniTipo di spedizione
      Il consiglio che si può dare in generale è, anche nel caso di spedizioni in Italia, di utilizzare una raccomandata, infatti è l’unica forma di spedizione che garantisce con una certa sicurezza che la busta è stata spedita e verrà recapitata senza problemi inoltre in caso di smarrimento permette di rintracciare dove è stata smarrita. Inutile dire che nel caso di spedizioni all’estero è l’unico modo utilizzabile che garantisca un minimo di sicurezza. Per le spedizioni in Italia di piccole quantità di monete , solitamente meno di dieci, o di poco valore può essere usato anche il servizio di Posta Prioritaria che è più economico (costa la metà di una raccomandata più o meno) e viene recapitato in pochissimo tempo. In ogni caso per spedire quantità maggiori di monete, o che magari hanno un valore più elevato, si consiglia di optare per la prima soluzione.Tariffe poste italiane 2014
    • Cosa fare quando si spedisce e quando si riceve
      Appena possibile bisognerebbe spedire un messaggio e-mail che informi colui, o colei, con il quale si vuole scambiare, del giorno esatto in cui si è fatta la spedizione e con quale mezzo (raccomandata, lettera prioritaria ecc.) comunicando nel primo caso il numero di raccomandata per poter seguire il percorso della busta sul sito delle Poste Italiane. Questo permette di far sapere, più o meno, alla controparte quando arriverà la busta e se è il caso di preoccuparsi a causa del ritardo nell’arrivo. Questa regola fa parte sempre dello spirito di correttezza di cui si parlava all’inizio. Nella maggior parte dei casi è preferibile spedire in contemporanea, nel senso che si spedisce più o meno negli stessi giorni, anche se ci sono possono essere delle eccezioni ad es. con i collezionisti con cui si sono già conclusi più scambi e che perciò sono di fiducia. In ogni caso si può sempre concordare quando spedire, a patto di avvisare per tempo nel caso non si possa rispettare la data. Può essere abbastanza seccante aspettare una busta, che si pensa sia stata spedita, e poi scoprire che per motivi vari è stata spedita molto tempo dopo. Infine altra cosa fondamentale da fare è che, quando si riceve la busta, si deve inviare un messaggio e-mail che conferma alla controparte che tutto è andato a buon fine.
    • Come conservare le monete
      Uno di questi metodi e usare le buste perforate portamonete da inserire nei raccoglitori lavorate con plastica senza acidi che possano intaccare la conservazione delle monete che vi vengono conservate. Nel web e su ebay si trovano, costano di più rispetto alle altre con medesime caratteristiche ma che non sono create con plastica esente da acidi. Questa è una soluzione che ti permette di utilizzare poco spazio e classificare le tue monete. Per una collezione più importante si possono acquistare le valigette con i ripiani portamonete in velluto (c’è anche chi se li costruisce da solo), ma questa soluzione porta spazio e non è indicata per chi ha tante monete di valore (anche affettivo)e le deve conservare nelle cassette di sicurezza della banca. Altro metodo e conservarle in capsule per il loro potere isolante e protettivo, ma anche con gli oblò si possono ottenere ottimi risultati, senza avere patine strane, mutazioni di colore o segni di corrosione neanche in monete chiuse da parecchi anni. Gli oblò hanno un ottimo rapporto qualità-prezzo, soprattutto sulle grandi quantità. Per monete fior di conio, proof o di maggior valore la capsula è preferibile, anche perché protegge la moneta da graffi accidentali rispetto al più “morbido” oblò. Per acquisti di monete online potete consultare la nostra guida. variazioni-tariffe-spedizioni-nazionali-2015_Pagina_1 variazioni-tariffe-spedizioni-nazionali-2015_Pagina_2variazioni-tariffe-spedizioni-internazionali-2015_Pagina_1 variazioni-tariffe-spedizioni-internazionali-2015_Pagina_2

Un commento su “Guida pratica per le monete: scambiare, stimare, spedire e conservare.

  1. Matteo il said:

    Io di norma utilizzo http://www.spediresubito.com ha prezzi di spedizione molto convenienti per quanto riguarda le spedizioni in Italia ed Europa.

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    A mio parere il servizio migliore al prezzo minore.

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